La
Piramide, quartier generale di China Force.
Il Generale Zhu Yizhi, supervisore del complesso, è
seduto alla sua scrivania, intento a smaltire la sua corrispondenza, quando
un suo attendente irrompe nel suo ufficio.
- E' questo il modo di entrare, ragazzo!? - si altera
il militare.
- Mi scusi, signore... ma si tratta di un'emergenza!
- cerca di non farsi intimidire il soldato, pur temendo la rappresaglia del
suo superiore.
- Mi chiedo quale emergenza possa spingerla ad un
atteggiamento così insubordinante, soldato. La Forza della Cina è stata
un'altra volta sterminata, forse? - ipotizza, con un ghigno ambiguo, Zhu.
- Nossignore... è un'emergenza globale, addirittura
planetaria! L'ha segnalato il reparto soprannaturale! Chiedono di vederla
per adottare delle risoluzioni - spiega il ragazzo, parlando come se stesse
recitando una poesia.
- Va bene, sei congedato - lo manda via, chiudendo
con vigore il suo notebook. Ciò fatto preme un pulsante nell’interfono.
- Sì,
signore? - risponde dall’altra parte una voce anonima.
-
Congratulazioni per le previsioni. Sembra proprio che ci sarà quella
“tempesta”. - Si complimenta il Generale, che subito chiede: - Avete
preparato le contromisure? -
-
L’installazione è schermata, signore. - risponde la voce dall’interfono.
- Bene.
Yizhi, chiudo.-
- ehmmmm…
- interloquisce l’interfono.
- Siii? -
domanda il Generale spazientito per una conversazione che si sta
prolungando oltre lo stretto necessario.
- La Forza
della Cina è ancora in viaggio, signore?- domanda incerta la voce
dall’interfono.
Il Generale
sogghigna e chiude definitivamente la comunicazione: - Sarà un utile
allenamento! -
Nella
regione dello Yin Shan, al confine con la Mongolia.
L'attuale formazione dimezzata della Forza della Cina
è moderatamente stanca: ha sgominato con una certa facilità alcune bande di
predoni che stavano infestando la zona; in fondo, dei comuni malviventi
umani non sono nulla, in confronto a minacce come la Guardia Imperiale[1] , che li ha recentemente sconfitti.
Adesso sono
in volo, in viaggio verso il quartier generale; avrebbero dovuto incontrare
un nuovo membro, il cui nome in codice è Maiale, ma non ne hanno trovato
traccia sul luogo dell'appuntamento. Ad aumentare la preoccupazione della
squadra, contribuisce il pilota del velivolo, che chiama l'attuale
comandante del gruppo.
- Che succede? - gli chiede la testa di Serpente,
arrivando nella cabina grazie ad un allungato collo elastico.
- Il Quartier Generale ci ha inviato un messaggio,
tuttavia lo abbiamo ricevuto distorto. Sembra che non vada qualcosa, perciò
consiglierei di tornare alla base, anche senza il Maiale.
- Va bene,
procedi pu---
Tzhu Ici
si interrompe non a torto: sul vetro dell'abitacolo sono comparsi due
mostruosi esseri alati.
- Ma
cosa...!? - grida qualcuno, mentre uno dei due demoni infrange con un pugno
i vetri della cabina di pilotaggio.
I pugni di
Serpente acquistano volume e partono spediti verso gli intrusi, colpendoli
e facendoli allontanare; il problema, però, non è affatto risolto: se non fosse
per le cinture, i piloti sarebbero stati già risucchiati.
- Dobbiamo
atterrare, dobbiamo atterrare!! - continua a ripetere uno di loro, colto
dal panico. Altri rumori inquietanti provengono da ogni parte dell'aereo.
Tzhu sente i suoi compagni allarmarsi, ma non può aprire impunemente la
porta della cabina senza far danni. Intanto, numerose spie rosse
lampeggiano sulla consolle dei piloti.
***
La coppia
di demoni, nel frattempo, si è dedicata al resto dell'aereo, cercando di
penetrare all'interno rompendo un finestrino; prontamente, Scimmia ha
colpito i mostri e si è catapultato fuori, a bordo della sua magica nuvola
dorata, capace di viaggiare alla velocità dell'aeroplano.
- Siete
ancora qui?! - si lamenta la scimmia umana, usando il bastone per cercare
di cacciare definitivamente i due. Il suo attacco non è ben portato, però:
si rende conto che l'aereo sta perdendo quota vistosamente e che i suoi
compagni sono in pericolo a causa della perdita di pressione.
Tuttavia la
sua attenzione è attratta da un ben più imminente pericolo. I due demoni
gli ronzano pericolosamente intorno.
Almeno -
pensa Scimmia - non attaccheranno l’aereo! E, così pensando, si lancia in
battaglia contro i due esseri. L’inferiorità numerica non gli pesa dato che
può contare sulla sua innata agilità e su due oggetti magici di impagabile
valore: la nuvola d’oro ed il suo bastone magico capace di allungarsi
all’infinito. Ciò nonostante i due demoni sono alquanto coriacei e, preso
alla sprovvista dopo aver compito un giro della morte, Scimmia viene
centrata da un diretto nello stomaco e sbalzato lontano dalla nuvola d’oro.
Nel mentre l’altro demone alato tira fuori un enorme sacchetto in cui vi
imprigiona la nuvola.
Scimmia
precipita nel vuoto con solo poco meno di un chilometro d’aria che lo
separa dal duro terreno.
***
Serpente
continua freneticamente ad impartire ordini all’interfono.
Con un
assordante tonfo, il velivolo atterra bruscamente, trascinandosi per
parecchi metri su di una risaia; l’acqua, i banchi di terra e l’esperienza
dei piloti hanno di molto ridotto le conseguenze dell’impatto, anche se
l’aereo è irrimediabilmente perduto. Dalla carcassa fumante del mezzo, alla
spicciolata riescono ad uscire un poco alla volta tutti i passeggeri del mezzo.
A quel
punto, tutti i membri del gruppo possono riunirsi.
- Tutto
bene? - chiede Serpente, tornando dai suoi compagni.
- Sì...
sembra di sì. - lo rassicura Tigre - Tuttavia Coniglio è visibilmente
spaventata. Non è stata una bella esperienza. -
- Già -
concorda Serpente - Il suo ingresso nel gruppo è stato un azzardo e i
recenti eventi non glielo hanno reso più facile. -
Nel mentre, a breve distanza da loro…
- Signor
Cho... cos'erano quegli esseri? - la ragazzina si rivolge a Cavallo, in
cerca di conforto.
- Non lo
so, Lin, ma ne verremo comunque a capo: siamo la Forza della Cina! -
liquida la questione lo scienziato, tenendosi un braccio, rimasto ferito
nell'assalto, e stringendo i denti, appoggiando la schiena ad un albero per
riposarsi.
- Zuan,
cos'hai? - si rivolge poi a Cane, che è rannicchiato poco distante da lui,
con lo sguardo perso.
-
Nonostante il vento... non potete immaginare... il loro puzzo... terribile!
- blatera, tremando dalla paura.
- Il
puzzo… o mio dio il loro puzzo - continua frastornato Cane.
Allungandosi
per il campo Serpente non può che notare la difficile situazione in cui si
trova la sua squadra, sono sopravvissuti ad un incidente aereo, ma
certamente hanno ancora molta strada davanti a loro prima di poter essere
in salvo.
- Dobbiamo
organizzarci! - predispone Serpente, più per non lasciar cadere nella
depressione gli altri piuttosto che convinto del da farsi.
- Dobbiamo
raggiungere il villaggio più vicino, trovare un mezzo di comunicazione e
chiedere l'invio di soccorsi. - prosegue, spronando i vari membri del
gruppo ad alzarsi e seguirlo.
Il felino
Theng Po, l’unico che pare aver ancora un minimo di autocontrollo, aiuta
Coniglio ad alzarsi e posandole una mano sulla spalla cerca di confortarla
- Vedrai che sistemeremo tutto! La prima regola del guerriero è: non
perdersi di animo, MAI! - Quest’ultima, protetta dalla grossa mole
dell’uomo animale e dalla sua fiera postura, gli sorride grata ed un poco
rincuorata.
Così il gruppo orfano
della Scimmia si incammina alla bene e meglio tra la vegetazione in cerca
di un villaggio che certamente non può distare troppo dal campo di colture.
***
Dieci
minuti prima - Sui cieli della Cina
Scimmia
sta cadendo nel vuoto senza possibilità di salvezza e attaccato a più
riprese dai demoni che valorosamente ha allontanato dall’aereo dei
compagni. La nuvola d’oro, l’unico strumento attraverso il quale salvarsi,
è imprigionata dentro un sacco, da cui essa sembra non poter uscire.
-
Allora bella scimmietta cosa farai adesso? - domanda mentre cerca di
colpirlo in caduta libera uno dei demoni.
- Non
ci sono liane nel cielo! - lo beffeggia di rimando l’altro, di poco
sfiorandolo con un colpo.
-
Demoni come voi non sono niente per il Re delle Scimmie! - risponde piccato
questi, ma distratto viene colpito dal successivo attacco e per poco non
perde il bastone magico, ultima sua difesa.
- Fa
male, o mio Re? - domanda ridendosela il demone che lo ha colpito.
- Non
più di quanto farà male a te! - grida Scimmia che, con un improvviso
movimento, allunga a dismisura il bastone e con forza sovraumana scaglia
contro l’opponente la propria asta. Quest’ultimo sorpreso dalla mossa
repentina non riesce a scartare il colpo e viene sfiorato di striscio.
- Mi
hai colpito ma ora cosa farai senza più il tuo bel bastone d’oro? - gli
abbaia irato il demone.
Scimmia
tuttavia sfoggia un ghigno soddisfatto e grida a squarciagola:
-
Nuvola d’oro! -
Solo a
queste parole il demone colpito si rende conto che il sacco, legato alla
sua cintura, è stato strappato via. Un bagliore dorato sfreccia nel cielo e
passa sotto la Scimmia che afferrata la nuvola e si lancia all’inseguimento
del bastone che sta cadendo. Afferratolo si scaglia con foga contro i due
avversari che appaiati gli si lanciano contro.
Lo
scontro questa volta è breve. Quando ormai i due demoni gli sono addosso,
Scimmia compie un poderoso salto verso l’alto e i due colpiscono solo la
soffice nuvola dorata. Disorientati sono facile preda dei colpi della
Scimmia che da tergo li incalza e sconfigge.
***
E così…
- Eccomi,
compagni! - saluta di ritorno Scimmia, atterrando grazie alla sua nube
accanto ai suoi colleghi, che insieme ai due piloti scioccati si sono
incamminati verso il centro abitato più vicino.
- A rapporto,
compagno - richiede, tra il serio e il faceto, Serpente, senza interrompere
la marcia.
- Ho
cacciato i due demoni. Tuttavia - prosegue Scimmia annusando l’aria - sento
fortissime vibrazioni malvagie nell'aria, il male è in agguato.-
- E non
possiamo nemmeno comunicare con il Quartier Generale - soggiunge, sempre
più pessimista, Coniglio.
- Il
gruppo ha fronteggiato momenti peggiori, non abbattiamoci, per favore -
esorta Tigre, lanciando però un'occhiata preoccupata al muto Cane.
- Giusto.
Ad ogni modo, Scimmia, escluderei la dicitura "demoni" dal
rapporto ufficiale. Poteva trattarsi benissimo di organismi geneticamente
modificati, mutati o mutanti o chi sa cos’altro! - ipotizza Serpente
irritato dall’atteggiamento superstizioso della Scimmia.
- Con tutto
il rispetto, Serpente- insiste la Scimma saltellando tra una roccia e
l’altra - ma so riconoscere il puzzo di demoni!-
-
Permettimi di dubitarne... come dubito di qualsiasi cosa che venga definita
“magia” - gli manda una frecciatina che rischia di troncare il dialogo.
- Siiiii,
e adesso sosterrai che la terra non è sorretta da una tartaruga gigante!-
ribatte sicuro la Scimmia - La mia opinione è una ed una sola: Di-cang
ha aperto i cancelli dell'Inferno e i naraka sono tra di noi -
ipotizza, con una certa stizza, l'essere scimmiesco.
- Sorretta da cosa?! - inizia ad alterarsi
Ici.
- Ha
detto: tartaruga gigante! - ripete uno dei due piloti con voce visibilmente
alterata. Tutti guardano verso di lui... e notano qualcosa di strano. Le
sue pupille sono stranamente contratte, un filo di bava sta cadendo
dall'angolo della bocca... e la sua espressione non promette niente di
buono. Lo stesso vale per il suo collega.
- Soldati,
che vi succede? - chiede spaventato Cane - … il vostro odore!...
- Sono
posseduti! La sciocca discussione in cui mi avete intrattenuto non mi ha
fatto notare che eravamo seguiti da demoni! - urla Scimmia lanciandosi
all’attacco.
Il Segugio
si volta istantaneamente dall'altra parte, attirato da un'altra ventata di
puzza infernale.
- Che gli
dei ci proteggano - invoca, sempre più atterrito.
Tutti
guardano nella sua stessa direzione, solo per vedere delle figure
inquietantemente familiari: portano costumi stracciati sui bordi, hanno un
aspetto cadaverico e non proiettano alcuna ombra.
Ma, la cosa
che più atterrisce in loro è un'altra...
- Non è
possibile!!! - urla Serpente, essendo l’unico che può comprendere chi si
trova di fronte.
- Sono gui
[2] - esplode Coniglio - Non... hanno ombra!
-
- Salve,
Tzhu Ici... dal tuo viso, sembra che tu ci abbia riconosciuto - sibila uno
degli spettri, che ricorda un cinghiale antropomorfo.
- Chi
sono, Serpente?- domanda quasi inquisitore Tigre.
Serpente è
attonito, al che Tigre lo scuote pesantemente domandando nuovamente e con
fare più deciso: - Chi sono!? -
- Sono… i
vostri predecessori... Sono i vecchi membri della Forza della Cina caduti
in battaglia! - sussurra Serpente.
Il
silenzio cala sui presenti mentre allibiti guardano di fronte a loro la
schiera di fantasmi pronta ad attaccarli.
- Sono
morti una volta, non vedo perché non possono morire una seconda! - così
gridando l’impulsivo e temerario Scimmia si lancia contro gli avversari.
- Serpente
tu e gli altri cercate di sistemare almeno i demoni! - grida azzuffandosi
con i fantasmi di Coniglio e Maiale, gli ex membri morti più di recente.
Incalzato
sui due fronti, il gruppo cerca almeno di opporre resistenza, pur se
blanda.
Serpente
cerca di immobilizzare due fantasmi con scarsi esiti a seguito della loro
semi-consistenza mentre Tigre ingaggia un duello con i due piloti
demonizzati che sono, tuttavia, vistosamente più forti di lui. Lo scontro è
ancor più impari poiché Cane e Coniglio sono immobili, paralizzati dalla
paura, e Cavallo è ferito.
Uno dei
due piloti demonizzati riesce ad immobilizzare Tigre e l’altro inizia a
subissarlo di colpi mentre questi a malapena riesce a chiedere aiuto ai
compagni.
Ormai è
quasi incosciente dopo vari colpi sferrati alla bocca dello stomaco e sul
cranio quando all’improvviso qualcosa assale i suoi aggressori.
Col viso
in lacrime ed evidentemente in stato confusionale Coniglio sta attaccando i
due demoni spostandosi a supervelocità e riempiendoli di pugni iper-veloci.
-
Lasciateci stare! - ripete piangendo
Sull’altro
fronte, però, il gruppo sta cedendo il passo. I fantasmi infatti paiono
avere gli stessi poteri degli ex membri morti aggiunto all’invidiabile
vantaggio della intangibilità.
- La
situazione è in stallo! - pensa preoccupato Serpente - o succede un
miracolo o ben presto non avremo più le forze per respingere un simile
attacco. -
Tuttavia…
Una voce
ignota risuona nella pianura, ha un timbro caldo e suadente, forte tuttavia
armonioso; in un primo istante, gli eroi di China Force pensano all'arrivo
di una nuova minaccia, ma si ricredono, quando vedono spuntare dal fitto
della vegetazione un uomo vestito come un primitivo che impugna uno stano
bastone nodoso e con indosso una pelle di cinghiale che questi usa come
copricapo e mantello.
L’uomo
recita dei sutra[3] , alquanto efficaci. L’armoniosa litania
ha un effetto devastante sui gui; essi infatti si tappano le
orecchie, lamentandosi.
Nessuno
parla e, al cambio del timbro di voce dell’uomo, tutti guardano stupefatti
i loro avversari dissolversi come neve al sole, non senza lanciare le
ultime urla di dolore e delusione.
Ma il
pericolo non è cessato: anche se infastiditi, i due piloti sono ancora
posseduti e, se possibile, sono ancora più agguerriti di prima. Per questo
assalgono i membri più indifesi del gruppo - Cane e Coniglio che, uscita
dalla trance, è tornata indifesa e impaurita - tentando di strangolarli.
Ma il
nuovo arrivato si frappone tra loro e, continuando a recitare i sutra,
colpisce i due soldati con il proprio bastone. Il tocco del bastone scaglia
lontano i due uomini che rantolano a terra
come se i loro corpi fossero percorsi da corrente elettrica. Al loro fianco
l’uomo vestito di pelle di Cinghiale continua a sussurrare incessantemente
i suoi sutra nelle loro orecchie, fino a che i due uomini smettono di agitarsi
e paiono nuovamente in sé.
- Gra...
grazie - balbetta la giovane Lin Yiang mentre, rialzandosi a fatica, trova
la mano dello sconosciuto in aiuto.
- Gli
esseri sono innumerevoli. / Voto di aiutarli tutti. / Le brame sono
inesauribili./ Voto di estirparle tutte / Il Dharma è infinito. / Voto di
apprenderlo / La via del Buddha è suprema. /Voto di realizzarla. -
risponde lo sconosciuto con un sorriso ed un inchino che fa arrossire
Coniglio.
-
Finalmente vi ho trovati, eh? - dice, aiutando anche Cane, che non lesina
l'aiuto e, una volta in piedi, prende ad annusare il suo salvatore.
- Chi
sei?! - domanda Tigre sospettoso, tuttavia affascinato dal misterioso
atteggiamento dello sconosciuto.
- Sono
stato tante persone, ma penso che per voi io sono e sarò conosciuto come
Maiale! - spiega il loro nuovo compagno stringendo la mano a Tigre - Non vi
ho visti arrivare alle coordinate previste, così ho mandato in giro i miei
animali in vostra ricerca ed ho scoperto questa strana situazione.-
- Hai
mandato degli animali?- domanda allibito Serpente.
- Certo, i
miei animali mistici? Perché? - domanda perplesso Maiale.
- Ma cosa
sta succedendo? - domanda Coniglio, traboccante di ansia, interrompendo la
conversazione dei due.
- Qualcosa
è stato scatenato aldilà dell’oceano, abbastanza potente da avere
ripercussioni su tutto il mondo. I cancelli degli inferni sono stati
spalancati, con molte terribili conseguenze tra cui quelle che voi avete
potuto constatare.- dice serio Maiale rispondendo alla giovane mutante.
- Hai
visto? - dice Scimmia a Serpente, il quale ormai in netta minoranza non
replica alla provocazione.
- Ad ogni
modo, a poche ore di viaggio da qui c'è un villaggio penso troveremo anche
una radio. Credo, sia il caso di
raggiungerla il prima possibile, il male si diffonde rapidamente!-
sentenzia Maiale.
- Se sei
in grado di sconfiggere i demoni, sarà un viaggio tranquillo. - dice
Coniglio finalmente rinfrancata.
Serpente
tace: è impressionato dalla caratura del nuovo collega. Non crede alla
magia, ma da uomo di esperienza, sa riconoscere un uomo carismatico. E se
Maiale da una parte lo affascina dall’altra lo spaventa; Serpente sa anche
che sarà un elemento di instabilità nella sua leadership temporanea nel
gruppo e lui deve poter contare sui propri sottoposti.
- Non
voglio lasciarvi soli, ma che ne dite se vado avanti? - propone Scimmia,
indicando la sua nube d'oro.
- Vai pure
e avvisa del nostro arrivo - gli dà il consenso Tzhu Ici - Ma porta con te
i piloti, ci sono stati fin troppo d’intralcio.
***
Lungo il
cammino, la Forza della Cina non approfitta per socializzare: c'è qualcosa
che li rende asociali, nell'aria, e preferiscono non dare sfogo a certi
impulsi. Del resto il Maiale li ha avvisati: "La Cappa di oscurità che
avvolge il mondo porta alla luce i peggiori istinti dell'uomo".
Serpente,
in particolare, è scosso dall'aver rivisto i suoi compagni morti.
Presi dai
loro turpi o tristi pensieri, gli eroi vengono colti di sorpresa da un
fragoroso tonfo.
Dalla cima
della collina, che stanno risalendo a fatica, un bonzo vestito di arancione
rovina a poca distanza da loro. Compreso che non si tratta di un pericolo,
bensì di qualcuno in pericolo, il gruppo si ferma per soccorrerlo.
- Tutto
bene?! - lo raggiunge per prima la veloce Lin.
- Sì, sì,
grazie - si rialza subito, senza problemi, con un sorriso stampato sulla
faccia, che scompare quando si accorge che i suoi soccorritori sono feriti.
- O,
povero me, come sono scortese! - esclama. Detto questo (con sorpresa di
tutti), raccoglie il suo bastone di bronzo, sull’apice del quale c'è una
bizzarra statua di un gallo. Si avvicina a Cavallo, come per colpirlo con
il becco del gallo sul braccio ferito.
- Ehi,
cosa vuoi fare? - domanda cercando di fermalo Tigre; ma trova la sua strada
bloccata dal bastone del Maiale che fermandolo gli sussurra: - Guarda. -.
Infatti,
la testa del bastone impugnata dal bonzo si ferma a poca distanza dal
braccio ferito dell'eroe equino e, dal becco del piccolo gallo, si promana
una strana energia.
Sotto gli
occhi stupefatti di presenti le ferite di Cavallo iniziano a
rimarginarsi ed in meno di un minuto
l’uomo è in piedi, nuovamente in forze.
-
Affascinante! - commenta sbalordito Cavallo, guardando con occhi sgranati
il suo arto risanato e testandone il rinnovato vigore.
Il nuovo
arrivato sorride nuovamente al gruppo e chiede:- Chi è il prossimo?
E' il
Maiale che parla per primo: - Intendi il prossimo membro del gruppo, vero?
Direi che questo viaggio si fa interessante. Abbiamo trovato un nuovo
compagno! Vero, Gallo, amico mio? - e scoppia in una crassa risata, che
stranamente coinvolge tutti, evidentemente d'accordo.
Ristabilita
la compagnia provata dalle vicissitudini recenti, incamminandosi Maiale si
affianca a Gallo e chiede curioso: - Come mai ci hai messo così tanto
tempo? -
- Ad onor
del vero - risponde imbarazzato il bonzo - mi ero perso. Questa non è la
vita a cui sono abituato. -
- Tempi
disperati, richiedono misure disperate. - sentenzia beffardo Maiale.
***
Nel mentre…
Superata
la cima della collina, la rinnovata Forza della Cina vede finalmente la sua
meta, senza sapere che non raggiungerà mai il villaggio con la sua base. Un
grosso elicottero militare infatti esce da dietro un’altura vicina, volando
verso di loro. Al suo fianco una scimmia su una nuvola d’oro.
- Scimmia!
- lo riconosce la ragazza del gruppo.
- Pare ci
sia una nuova emergenza! Alle Tre Gole! Salite a bordo, dobbiamo andare
subito! - grida, cercando di sovrastare il rumore assordante delle pale.
Poi
accortosi della presenza del nuovo arrivato esclama: - Bonzo! - e si lancia
ad abbracciarlo.
Maiale,
passando oltre, sogghigna sussurrando tra sé: - Sembra che molta gente si
conosca già!-
Non solo
lui tuttavia si rende conto della strana circostanza, così Serpente prende
nota mentalmente degli strani fatti della giornata e delle relative
implicazioni.
Ciò
nonostante, gli eroi entrano nel velivolo, che immediatamente riprende il
volo.
***
Nel
bacino dello Yangtze...
L'imponente
centrale idroelettrica delle Tre Gole, in costruzione sul fiume Yangtze, ha
previsto la realizzazione di una diga lunga due chilometri e alta cento
metri. Più grande di qualsiasi costruzione edificata in
Cina dall'epoca della Grande Muraglia, il bacino artificiale formato dalla
diga sarà il più lungo del mondo. Le Tre Gole forniranno energia elettrica
a Shanghai e al bacino dello Yangtze superiore e proteggeranno ben dieci
milioni di persone dalle frequenti inondazioni che si verificano
attualmente nella pianura alluvionale del fiume. La realizzazione della
diga ha comportato il trasferimento forzato di oltre un milione di
persone... ma a quest'ora, anche a cose fatte, tutti loro sono ancora in
pericolo.
- Chi
diavolo sono quelli!? - domanda Tigre, indicando due figure in cima alla diga, poco riconoscibili a
causa dell'acquazzone che sta infuriando.
- Credo
siano Gong Gong e il suo compare Xiang Yao - immagina il
Maiale, guardando in lontananza con le fessure degli occhi praticamente
chiuse.
- Vale a
dire? - si lamenta Serpente, visibilmente irritato dal soprannaturale che
lo circonda.
- Gong
Gong è un demone che si diverte a scatenare diluvi e inondazioni. E sembra
voglia far straripare il bacino creato dalla diga; l’altro…- proferisce
Scimmia.
- Se non
atterriamo subito si mette male - lo interrompe il pilota, che a malapena
gestisce il veicolo nella tempesta.
- Ormai
siamo abituati a voli pericolosi - ci scherza su Tigre.
- Ma non
voglio fare due atterraggi d’emergenza in una sola giornata. - stabilisce
Serpente.
- Scimmia,
immediatamente fuori di qui. - ordina subito - C’è qualcuno che può cercar
di far traballare di meno questo elicottero? - domanda secco verso i nuovi
arrivati.
- Posso
tentare almeno. - dichiara Maiale
- Allora
scendi con Scimmia - ordina deciso Serpente. - Gli altri si allaccino le
cinture di sicurezza. No, non tu Coniglio. - E aprendo il portellone
dell’elicottero da carico la afferra saldamente a sé dicendo: - Noi due
scendiamo qui.-
Senza
possibilità di dargli risposta Coniglio si ritrova abbracciata nel vuoto a
Serpente e solo di sfuggita vede Maiale e Scimmia uscire a loro volta
dall’elicottero scosso dalla forte tempesta.
- Non ti
preoccupare. - gli grida Serpente. E solo allora Coniglio si rende conto di
stare urlando a squarciagola.
Mai i due
non stanno cadendo. Serpente si sta
allungando a dismisura e annodando il suo corpo ad un albero riesce ad
atterrare senza problemi ai piedi della diga.
- Noi
attaccheremo da sotto, appena gli altri saranno in posizione. - le spiega
Serpente.
Lei con un
cenno del capo fa segno di aver capito. E solo allora Serpente si sente
finalmente realizzato per la prima volta durante la giornata; ora, solo
ora, sta facendo quello a cui ha dedicato la vita: difendere la propria
nazione combattendo con la sua squadra.
- Come osi piccolo uomo contrastare il mio volere! -
rimbomba nell’intera vallata la voce del demone Gong Gong rivolta a Maiale che sulla nuvola d’oro con
Scimmia sta recitando oscuri sutra per placare la tempesta scatenata dal
demone. E Maiale sembra riuscire nello scopo quando Scimmia si lancia
contro il grosso essere demoniaco che viene distratto. Così in meno di un
minuto l’elicottero riesce a scendere e il resto della Forza della Cina si
prepara ad assaltare la minaccia.
Proprio in tale previsione Serpente e Coniglio si
avvicinano al campo di battaglia, il primo allungandosi a dismisura, la
seconda correndo a super velocità sulla parete scoscesa della diga.
Lo scontro ha inizio, furibondo e devastante come la
tremenda tempesta che tutto intorno imperversa.
Scimmia
aiutato da Gallo e Maiale ingaggia la battaglia più difficile con Gong Gong
un demone di proporzioni titaniche e dotato di poteri tremendi. Nel frattempo,
Cavallo Cane e Tigre assaltano Xiang Yao un demone lucertola alto due
metri.
- Come
osate voi piccoli mortali cercare di fermare l’opera del grande Gong Gong!
Colui che, nei tempi antichi, scatenò la grande inondazione! - domanda
retoricamente il potente essere scagliando saette e grandine in direzione
dei suoi oppositori.
- La
vittoria è degli audaci! - risponde gridando nella tempesta Scimmia e
lanciandosi contro il nemico incurante delle intemperie.
- Attento
amico mio, ciò che hai di fronte è un nemico temibile. - lo esorta Gallo.
- Il re
delle Scimmie nulla teme bonzo!- dice ridendo fragorosamente la Scimmia ed assestando
un potente colpo contro il demone.
- Re delle
Scimmie! Puah! - proferisce scocciato Gong Gong e con una mossa repentina
della mano afferra Scimmia e la inghiotte in bocca masticandola.
- Scimmia!
- grida disperato Gallo lanciando un poderoso attacco di energia dal suo
bastone di bronzo.
A breve
distanza da loro intanto il resto del gruppo affronta la terribile coda di
Xiang Yao.
-
Dobbiamo cercare di
immobilizzarlo- ordina Serpente.
- La morte
è l’unica soluzione per questo mostro - grida Tigre lanciandosi contro la
grossa creatura.
Tuttavia
con un rapido movimento della coda Xiang Yao colpisce Tigre e lo scaglia
oltre le mura della diga.
- Tigre!!!
- grida Coniglio lanciandosi a super velocità all’inseguimento del compagno
giù dalla diga.
- Coniglio
cosa… - ma Serpente non riesce a dare l’ordine di fermarsi alla compagna
incalzato dall’attacco di Xiang Yao. - Dannati demoni. - grida alla
tempesta.
***
Frattanto
sull’altro fronte Gallo e Maiale cedono il passo all’incredibile potere di
Gong Gong.
- Sciocchi
monaci! Cosa credevate di fare contro Gong Gong, colui che combatte a testa
alta il Supremo Governatore! - grida il tremendo demone.
- Amico
mio, credo che la nostra battaglia finirà prima di iniziare. - si rivolge
contrito Gallo a Maiale, ma sempre continuando ad attaccare il nemico e a
parandone i sempre più volenti attacchi.
- Dopo la
tempesta il sole torna sempre!- gli risponde beffardo Maiale e, proprio
mentre dice queste parole, Gong Gong viene scosso da un tremito. La bocca
del demone improvvisamente si spalanca, visibilmente contro la volontà di
quest’ultimo.
- Nessuno
è mai riuscito a magiare il Re delle Scimmie, tanto meno ci potrà riuscire
un demone puzzolente come te!- urla sbeffeggiante Scimmia, divaricando
sempre più la bocca del demone attraverso il suo bastone magico.
- Scimmia!
- grida nuovamente il bonzo.
-
Certamente! - sogghigna di rimando all’amico - Chi credevi fossi? -
- Io… - si
interrompe un attimo imbarazzato Gallo.
- Pensate
di fare qualcosa, miei signori, o devo restare qui ad assaporate l’odore
fetido dell’alito di questo mostro?- domanda incalzante Scimmia, mentre
evita un dito di Gong Gong che cerca di afferrarlo all’interno della
propria bocca.
- Allunga
il bastone contro il palato! - urla Maiale.
- Bastone
allungati.- ordina facendo così come suggeritogli Scimmia. Il bastone
penetra violentemente all’interno del cranio di Gong Gong e ne fuoriesce
nuovamente assieme ad una abbondante quantità di materia grigia.
Il demone
cade riverso nel lago creato dalla diga.
- Lo
abbiamo sconfitto? - domanda cautamente Gallo, coprendosi gli occhi colpito
dal primo raggio di sole che penetra attraverso le nere nubi che si
dissolvono.
- Non
ancora, guardate! - indica Maiale. Sotto di loro l’acqua ribolle dove
giacciono i resti di Gong Gong.
- Si sta
riformando. - osserva digrignando i denti Scimmia.
- E’ un
essere portentoso, mio buffo e intrepido compagno… tuttavia un essere
simile ha molti nemici ed ora è stato ferito.- ciò detto Maiale disegna un cerchio per terra con la punta
del suo bastone ed al suo interno disegna alcuni ideogrammi.
Improvvisamente
la terra inizia a tremare, mentre con rabbia Gong Gong esce ancora
deturpato in volto dal lago!
- Misera
feccia mortale, pagherete… - farfuglia il demone irato.
- Cosa!?!
- si interrompe sorpreso il demone. - Gun[4] ! - grida orripilato verso una vicina
collina.
Gallo e
Scimmia guardano nella stessa direzione e vedono formarsi un essere enorme
fatto di terra, sassi ed arbusti.
- Si, mio
ex padrone! - grida lanciandosi contro il demone l’essere chiamato Gun, e
lottando i due esseri si inabissano fino a scomparire nel lago ingrossato
dalle tremende piogge causate dallo
stesso Gong Gong.
- Il
nemico del mio nemico è mio amico! - sogghigna Maiale rivolto ai due
compagni di battaglia.
***
Qualche
istante prima di questi eventi Coniglio si lancia a tutta velocità giù
dalla diga inseguendo Tigre che cade nel vuoto. La velocità con la quale la
ragazza corre è tale da lasciare una visibile striscia di gomma bruciata
sulla parete della diga. Ancora prima che Tigre tocchi terra sfracellandosi,
Coniglio è alla base della diga e corre in cerchio sempre più forte creando
un piccolo vortice ascensionale giusto sul punto di caduta del compagno.
Grazie alla forza ascensionale ed alle sue doti feline Tigre riesce ad
atterrare senza perdere la vita pur tuttavia ferito.
- Portami
su. - chiede alla sua salvatrice malfermo sulle gambe.
- Ma…-
cerca di protestare lei.
- Abbiamo
ancora una battaglia da vincere. -
taglia corto lui. Così Coniglio lo solleva a fatica ed accelerando a tutta
velocità si lancia su per lo stretto sentiero che porta alla sommità della
diga, impossibilitata con un “passeggero” a scalare a super velocità le
mura della diga.
I due
giungono mentre Serpente è riuscito a bloccare Xiang Yao avvolgendolo col
suo corpo flessibile come un pitone.
- Cavallo
colpiscilo in viso con i tuoi zoccoli - grida Tigre - e tu Serpente
lascialo andare! -
- Cosa? -
domanda stridendo i denti Serpente ma Cavallo si è già lanciato e colpisce
con i suoi zoccoli il demone lucertola. Serpente a sua volta molla la presa
mentre Tigre sfoderando le sue formidabili unghie si avventa contro Xiang
Yao ed i due cadono oltre il parapetto della diga intenti in una lotta
furibonda.
- Noo! -
grida nuovamente Coniglio sporgendosi dal parapetto e guardando giù
terrorizzata.
- Mi
daresti una mano piccola? - domanda Tigre
a pochi metri da lei artigliato alla parete della diga, con un
grosso morso su di un braccio.
-
Certamente compagno - risponde per la ragazza Serpente allungandosi a
recuperare oltre il bordo Tigre.
- Sei un
guerriero superbo amico mio. - sentenzia Serpente al compagno - Ma a volte
rischi troppo.-
- La
battaglia è pericolosa, non te lo hanno mai insegnato all’accademia? -
domanda scherzando Tigre.
- Si! -
risponde sorridendo Serpente e dando uno strattone brusco per risalire,
strappando un sommesso borbottio dall’amico ferito.
Stanchi,
ma galvanizzati dalla recente vittoria i membri della Forza della Cina
salgono fiduciosi sull’elicottero pronti a rientrare alla base.
Epilogo
La Piramide,
ufficio privato di Zhu Yizhi.
- Sono
state segnalate migliaia di apparizioni di Geong Si[5] e Gui, le forze dell'ordine non
vogliono o non possono fronteggiare adeguatamente l'emergenza.
- Non
abbiamo le risorse per fare altro. Ed in fondo sta avvenendo in tutto il
mondo. Mal comune, mezzo gaudio. In libertà!-
Il
Generale saluta il suo attendente e prende un ascensore panoramico.
"Pozzo", dice, e dopo una procedura di riconoscimento l'abitacolo
inizia a muoversi, fino a penetrare nelle profondità della Piramide. Il
militare, entrato nel Pozzo, incontra un uomo al quale chiede:
- Avete
provveduto ad identificare la preda come previsto? -
L'uomo
cripticamente gli risponde:
- Il
momento è stato particolarmente propizio, Generale, ci siamo potuti muovere
senza destare sospetti e le energie primordiali erano facilmente
rintracciabili… abbiamo trovato la nostra preda.-
Il
generale sorride:
- Bene, ora serve solo gettare l’esca!
Continua...
FINE EPISODIO N.2
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