MARVEL
IT PRESENTA:
UATU
L’OSSERVATORE
in
di Mickey e
Fabio Furlanetto
* * *
Zona blu della Luna.
Un Osservatore dovrebbe registrare gli eventi più
clamorosi di un pianeta. Ma spesso c’è calma piatta, sulla Terra, soprattutto
quando a New York è notte. Non si osserva un granché di rilevante nelle altre
città. E in quelle ore, molti newyorchesi fanno sesso. Uatu si mise ad osservare
una coppia… e la natura umana non gli era mai sembrata così
interessante.
Gli veniva spontaneo chiedersi: un’intera specie di
Osservatori… migliaia di esseri immortali…possibile che non ci fosse neanche
un’Osservatrice!? Allora si distraeva per un attimo dal suo compito e la sua
fantasia plasmava nella sua testa calva l’immagine di una bellissima (si fa per
dire… anche lei pelata) Osservatrice…
Le meschine fantasie di Uatu vennero
interrotte da un suo simile, che irruppe nella sua cittadella.
-Salve- esordì
l’inatteso ospite.
-Vedo che sei impegnato in nobili monitoraggi-
ironizzò il misterioso arrivato.
-Chi sei?- chiese Uatu.
-Sono Uatu-
rispose l’Osservatore, distinguibile dall’altro solo per un’unica differenza
nella tradizionale veste: il modello era lo stesso, ma il colore no… rosa
shocking e blu.
”Stesso sarto di Galactus?” pensò Uatu. E poi chiese: -Io
sono Uatu, figlio di Ikor. Qual è il tuo nome?
-Uatu, figlio di Ikor-
rispose l’omonimo.
-Io sono Uatu, figlio di Ikor, figlio di Utet… tu?-
riprese l’Osservatore della Terra.
-Anche io sono Uatu, figlio di Ikor,
figlio di Utet- rispose.
Uatu iniziò a innervosirsi. Possibile che una specie
così avanzata non avesse pensato ad usare dei cognomi? Dato che ci sono migliaia
di Osservatori ma un numero minore di nomi tradizionali, ogni Osservatore era
obbligato a conoscere tutta la propria genealogia. Un’impresa titanica, vista la
scarsissima differenza tra i nomi da Osservatore.
-Io sono Uatu, figlio di
Ikor, figlio di Utet, figlio di… di… cavolo, come si chiama il bisnonno?!- si
chiedeva ormai esasperato.
-Non importa, Uatu. Non è colpa nostra se i nomi
degli Osservatori sono così pochi e banali.
-Ma tu cosa ci fai qui? Disturbi la mia
missione.
-Galactus ha appena fatto merenda con il pianeta che
osservavo.
-E non avete approfittato per fare
shopping?
-Non colgo il senso della tua frase… ma volevo
proporti un patto. Ho già fatto un giro della Via Lattea ma mi sono già
annoiato. Fra molte ore devo fare rapporto all’Eletto… mi diverto più a
osservare… facciamo a cambio per un po’… basterà scambiarci la toga e nessuno si
accorgerà di nulla.
-E io dovrei andare in giro con quella?- disse il
nostro Uatu, indicando il vestito del suo omonimo. -E comunque sarebbe una
grossa violazione del giuramento di…
Venne interrotto dalla fragorosa risata
del suo simile.
-A chi la dai a bere? Sei famosissimo per le tue magagne con
la Terra. Sei un Osservatore, non dovresti mai e poi mai [never ever]
interferire con gli affari del pianeta che osservi…ma tu lo fai ogni sacrosanta
volta! La tua lista di interferenze è la più lunga dell’universo- Uatu
arrossì.
-C’è di più… quando dovevi intervenire, non l’hai
fatto. Sei l’unico Osservatore ad apparire quando ci sono dei problemi cosmici…e
non fai mai niente ! Quindi non raccontarmi frottole… approfitta della mia
proposta per farti un giro. Ti consiglio di andare nel sistema di Alpha
Centauri… c’è qualcosa che fa al caso nostro.
Un po’ restio, il nostro Uatu
si vestì di rosa e lasciò il nostro sistema solare per quello della stella più
vicina a noi.
Non fece in tempo a teleportarsi che un venditore galattico
ambulante non lo abbordò. Il suo carretto spaziale “Excelsior” sembrava molto
fornito.
-Osservatore, c’è un’offerta eccezionale per lei!
Uatu lo guardò
perplesso. Il venditore prese una boccetta in mano e gliela mostrò.
-Ne sono
avanzati pochi pezzi… li compri prima che vadano a ruba
-Cos’è?
-Ceramente… e lo specchio sei tu! Il lucido per le teste pelate telepatiche! I suoi
amici ne hanno già fatto scorta… sta facendo furore. Anche sulla
Terra!”
-Sulla Terra?
-Charles Xavier e Dragoluna sono miei clienti di
vecchia data… li conosce?
-Ehm… sì… di vista -
rispose.
Dopo aver comprato tutte le bottiglie rimaste, Uatu
utilizzò i suoi sensi cosmici per analizzare tutto il
creato.
-Mi scusi, che cosa sta facendo?- gli chiese il
venditore galattico ambulante.
-Sto usando i miei incomprensibili poteri mentali per
trovare Galactus - rispose Uatu mentre usava i suoi incomprensibili poteri
telepatici per trovare Galactus.
-Sarebbe il tipo che sta per mangiare il pianeta
Zirtec?
-Come fai a conoscere cose che un Osservatore
ignora?
-Questa è la luna di Zirtec. Galactus è quel tipo
là.
-Ah.
-Dovrebbe usare Ceramente, signore…elimina tutte le
interferenze e la ricrescita dei capelli.
Galactus stava per distruggere il pianeta. Doveva
fermarlo? Poteva rompere il voto?
“Al diavolo! Al massimo mi scambieranno per l’altro
Uatu… non posso lasciare che muoia questo popolo” pensò l’Osservatore. Così usò
i suoi poteri per apparire di fronte agli occhi di Galactus.
-Fermo,
Galactus! Ti impedisco di mangiare questo pianeta!- sentenziò.
Il dio
spaziale strabuzzò gli occhi.
-Cosa? Cosa vorresti fare? Sei un Osservatore! E poi…
da te non me lo sarei mai aspettato… ho condiviso con te il segreto del mio
stilista!
Uatu stava per scoppiare a ridere, ma si trattenne.
-Vuoi sapere
una cosa, Galak? Questo accostamento fa schifo… mi vergogno ad indossarlo-
disse, mentre i colori della sua toga riassumevano i toni originali.
-Ah!
Allora sei l’altro Uatu! Dovevo immaginarlo…la tua testa è meno
lucida…
-Frena la tua fame, Galactus… anche gli abitanti di
questo pianeta sono nobili creature!
-Oh, ci risiamo… “Sono l’Osservatore! Non posso
interferire,ma farò un’eccezione per la centesima volta!”
-Non canzonarmi, Galactus… il mio popolo era lì,
quando sei nato!
-E con questo che vorresti dire?! Mia madre era una
santa donna !
A quelle parole sparò due raggi ottici, ma Uatu si
teleportò lì vicino, evitandoli. Intanto la popolazione del pianeta stava
fuggendo su delle scialuppe.
-Galactus, sono riuscito nel mio intento… alla
prossima… ah, un consiglio: cambia sarto… se nessuno ti ha mai detto che stai
male, è solo perché tutti temono che tu possa mangiare il loro
pianeta.
-Come osi prendere in giro il potente Galactus?-
rispose il Divoratore di Mondi, minacciando di distruggere migliaia di
scialuppe.
-Frena la tua mano, Galactus ! Possiamo stabilire un
accordo.
-Non hai niente da offrirmi.
-E se ti trovassi un nuovo
araldo?
-Niente da fare, mi costano troppo. Non posso
detrarli dalle tasse. Hai idea di quanto mi costino le rate della mia astronave
?!?
-Mi offro io come tuo araldo, allora
!
-Ho già avuto un araldo calvo…ed egli è stato il
primo a tradirmi. Quella offesa ancora brucia, dato che Norrin Radd è diventato
una vera seccatura.
-Hmmm…forse potresti contrattare con lui una
resa.
-In cambio di cosa?
Uatu estrasse dieci bottiglie di Ceramente e le diede
al Divoratore.
-Con queste scintillerà di più ed i suoi poteri
mentali aumenteranno.
.Cosa possono servire i poteri mentali ad un surfista
galattico?
-Forse a capire che ha un nome
stupido?
-Accetto la tua offerta, Uatu, figlio di Ikor, figlio
di Utet, figlio di…insomma accetto, Osservatore. Basta che tu te ne
vada.
-Attendi, o possente Galactus…dopo il tuo meritato
pasto potremmo visitare l’universo!
-No…ho da fare…sono molto richiesto, sai? Quando una
storia langue io appaio e mangio un pianeta.
-Ma dovrai comunque attraversare l’Universo
!
-Ehm…no, io prendo una strada diversa dalla tua.
Cittadella sulla Luna.
-Il gioco è finito- disse Uatu comparendo dinanzi
al suo omonimo.
-Peccato, mi stavo tanto divertendo… sono matti, questi
terrestri! E non solo loro… c’è quel Thor che parla come un deficiente… ‘Dicoti
no!’… ma dove pensa di essere?
-Uatu, mi raccomando, acqua in
bocca.
-Contaci… ma che hai combinato nel frattempo?
Uatu
sorrise.
-Niente di particolare.
Questo episodio è sponsorizzato da “Ceramente”, in
vendita nei migliori bowling.
FINE
Note
Questa storia è nata perché entrambi adoriamo Uatu e
le storie umoristiche. Lo spunto principale è Wizard, la più venduta rivista
americana sui fumetti, ed in particolare il numero interamente dedicato
all’Osservatore.
Il titolo deriva da una descrizione del voto di non
interferenza degli Osservatori, che non devono mai e poi mai (never-ever)
interferire. Solo che Uatu lo fa quasi ogni volta che appare ! Anche lo scambio
di battute con Galactus è ispirato da Wizard, in particolare la battuta sulla
presenza degli Osservatori alla nascita di
Galactus.